In questa guida andremo a vedere come effettuare una disdetta di un contratto di affitto/locazione di un immobile ad uso abitativo o ufficio, una guida completa dove vedremo quali sono i termini di scadenza, le eventuali penali, qual è il modulo da scaricare e compilare per effettuare la disdetta e quali sono le modalità di invio del Modello, una guida completa che vi condurrà passo passo al completamento di una disdetta sia da parte dell’inquilino che da parte del proprietario dell’immobile.
DISDETTA CONTRATTO DI LOCAZIONE INFO PRELIMINARI
Quando si affitta un’immobile, sia per uso abitativo, di ufficio o ai fini commerciali, il proprietario deve per legge sottoporre alla persona interessata al fitto (inquilino) un contratto di fitto al cui interno vengono stabilite tutte le regole, diritti e doveri che devono essere rispettate sia da parte del proprietario che da parte dell’inquilino.
Quando si stipulano contratti di affitto capita spesso che si debba ricorrere alla Disdetta del contratto, può succedere che l’inquilino si debba trasferire per motivi lavorativi, per motivi di famiglia o magari perchè ha trovato una soluzione più conveniente economicamente.
La disdetta del contratto di locazione può essere fatta sia dal proprietario dell’immobile che dall’inquilino ma ci sono delle regole da rispettare da entrambe le parti e ci sono anche delle penali e costi da sostenere nel caso non vengano rispettate queste regole.
Di seguito andiamo ad analizzare tutte le varie soluzione e casistiche andando anche a vedere quali sono i termini di legge per poter presentare la disdetta/revoca del contratto.
Come ben saprai esistono diversi tipi di contratto di locazione noi in questo articolo ci occuperemo delle disdette dei contratti di affitto di immobili ad uso abitativo. Partiamo dal presupposto che tale operazione può essere svolta solo ed unicamente dall’inquilino dell’appartamento.
Se sei proprietario di un immobile e vuoi mandare via gli inquilini, magari perché sono morosi il percorso che dovrai intraprendere è un altro. Non puoi infatti, in quanto proprietario, eseguire una disdetta del contratto di affitto del tuo appartamento puoi eseguire, nel caso di morosità comprovata, lo sfratto ma anche li c’è tutta una prassi ben precisa da svolgere.
Quindi l’unico che può fare e richiedere la disdetta del contratto di locazione è l’intestatario del contratto in qualità di inquilino di un immobile.
QUANDO È NECESSARIO ESEGUIRE LA DISDETTA DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE
Le esigenze che ci portano a cambiare casa possono essere numerose, magari cerchiamo una casa più grande o più piccolo, oppure abbiamo bisogno di trovare qualcosa di economico, in alcuni casi c’è la possibilità di dover cambiare zona, in altri addirittura città. In tutti questi casi che si possono manifestare per esigenze o per emergenze improvvise hai la facoltà di richiedere la disdetta del tuo contratto di locazione.
COSA SI INTENDE CON DISDETTA DI CONTRATTO DI LOCAZIONE
La disdetta del contratto di locazione è la richiesta di assolvere prima della scadenza il contratto firmato. Come saprai i contratti di locazione hanno una durata variabile a seconda del tipo di contratto firmato, tra i più popolari troviamo:
-4+4, ossia 4 anni più 4 con rinnovo automatico
-3+2, ossia 3 anni più 2 anni di rinnovo automatico
-18 mesi per lavoratori non residenti o studenti.
Ogni contratto ha delle regole fondamentali da seguire anche per la disdetta.
QUANTO TEMPO PRIMA POSSIAMO RICHIEDERE LA DISDETTA DEL CONTRATTO
Possiamo richiedere la disdetta del contratto in qualsiasi momento, non ha importanza infatti se manca un anno alla scadenza o due, puoi richiederla quando vuoi. Dovrai però dare un preavviso che in genere è di sei mesi ma può variare a seconda del contratto firmato.
La legge è molto chiara dovrai dare questo tempo di preavviso al proprietario per potersi premunire e trovare un nuovo inquilino. Tu puoi lasciare l’appartamento in qualsiasi momento ma dovrai comunque continuare a pagare il canone mensile per il tempo necessario e previsto dal contratto.
COME PUÒ ESSERE RICHIESTA LA DISDETTA DEL CONTRATTO
La richiesta di disdetta del contratto non può mai essere richiesta verbalmente ma sempre per forma scritta. Dovrai compilare una lettera riportante le tue generalità e i dati dell’immobile, specificando che vuoi lasciare l’immobile ed assolvere il contratto prima del tempo prestabilito. La lettera andrà inviata al proprietario dell’immobile via raccomandata.
Ad oggi è possibile sostituire la lettera raccomandata con una PEC. Come ben saprai le PEC sono uno strumento messo in campo negli ultimi anni che hanno un valore legale, quindi assumono tutte le proprietà e le caratteristiche assunte da una qualsiasi raccomandata.
Inviando perciò una mail PEC al tuo proprietario di casa per disdire il contratto sarai perfettamente in linea con quanto previsto dalla legge in corso.
COSA ACCADE NEL MOMENTO IN CUI HAI COMUNICATO LA DISDETTA DEL CONTRATTO
Nel momento in cui hai comunicato la disdetta del contratto, il contratto continuerà ad avere valore fino alla nuova data di scadenza. Tu dovrai continuare a pagare canone mensile, bollette e condominio previsti nel contratto di locazione. Dovrai cominciare a preparare il tuo trasloco e a riportare l’immobile esattamente come ti era stato fornito al momento della locazione.
Nel caso tu abbia sostituito i mobili o avuto i mobili in locazione con l’immobile dovrai lasciarli nell’appartamento e non potrai portarli con te. A questo proposito, è utile redigere un verbale di riconsegna immobile.
CI SONO CASI IN CUI IL PROPRIETARIO DELL’IMMOBILE PUÒ DISDIRE IL CONTRATTO
La risposta è no, come infatti abbiamo anticipato il locatore non ha la facoltà di disdire il contratto ma può in alternativa richiedere lo sfratto in caso di morosità. Un’altra alternativa che si trova davanti è quella di poter disdire il rinnovo dell’appartamento.
Quindi qualora il proprietario dell’immobile avesse necessità o voglia di interrompere il contratto può disdire il rinnovo automatico tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o anche in questo caso con una mail PEC.
Anche qui ci sono dei termini da rispettare ed un tempo minimo di preavviso per dare modo all’inquilino di poter trovare un nuovo appartamento prima della conclusione del contratto stesso.
A QUALE LEGGI DOBBIAMO FARE RIFERIMENTO PER LE DISDETTE DEL CONTRATTO
Quando parliamo di disdette di contratto possiamo far riferimento ad alcune leggi, in particolare possiamo seguire le direttive della legge 431/98 che è appunto la legge che regola le disdette dei contratti di locazione sia da parte degli inquilini che da parte dei proprietari dell’immobile.